martedì 3 marzo 2015

Il Renzicottero: Massimo Gramellini, “Volare basso”

da: La Stampa

Un atterraggio d’emergenza imposto dal maltempo ha rivelato improvvisamente agli italiani che per andare da Firenze a Roma il granduca Matteo usa l’elicottero di Stato. Lui, il campione dell’Anti Casta che da sindaco impazzava per la città gigliata al volante di una macchinina elettrica e da segretario del Pd si faceva immortalare sul Frecciarossa come un Draghi qualunque. L’opinione pubblica si è subito spaccata. La maggioranza, composta da pendolari e sardine d’auto o di metrò, invoca per Messer Renzi un mezzo di trasporto più sobrio ed economico (non sottovaluterei il baldacchino, è ecologico e in Italia i portatori non mancano mai).
Ma esiste anche una minoranza, fiera della propria impopolarità, convinta che fare viaggiare il capo del governo tra i cittadini significherebbe esporlo alla mercé del primo squilibrato e che la sua scorta sarebbe fonte di disagio per gli altri passeggeri.
L’elicottero rimane una scelta infelice perché è lo scooter dei miliardari e la metafora di una distanza abissale dalla gente comune. E comunque in democrazia il problema è sempre la trasparenza. Obama sale e scende dagli elicotteri senza dare scandalo, dato che in America tutti sanno che quei velivoli
fanno parte del corredo presidenziale. Che Renzi ne usasse uno, invece, noi lo abbiamo scoperto ieri per caso. Come ogni caduta di stile, anche questa fa girare le eliche. Ma sostenere un condannato in primo grado alla presidenza della Regione Campania le fa girare ancora di più.

2 commenti:

  1. attilio cece03/03/15, 14:51

    parafrasando mio nonno: "quand la merda la munta in scagn, o la spusa o la fa dagn"... meditate gente, meditate..............

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  2. E' una questione di mentalità!
    Dal mio punto di vista i grossi papaveri della politica usano mezzi di trasporto privilegiati, con contorno di guardie del corpo, perchè temono aggressioni, poichè sanno che il loro operato non è trasparente. Lo si vede dalla fretta che hanno quando, uscendo vengono approcciati dai giornalisti. Sembrano quasi dei condannati.
    Penso: ma se sono personaggi pubblici perchè scappano dagli interlocutori? Sarebbe loro dovere spiegare. Invece!
    Hanno fatto bene il presidente Mattarella ed anche papa Francesco ad usare i mezzi pubblici comuni, per stare "CON LA GENTE".

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