martedì 25 settembre 2012

Sorrisi e Canzoni Tv: intervista a Fabio Fazio, ‘Che tempo che fa’ compie dieci anni



da: Sorrisi e Canzoni Tv

‘Che tempo che fa’ festeggia dieci anni
«E io celebro l’evento con una nuova sfida: la prima serata del lunedì e la presenza di Roberto Saviano»
di Fabio Forni

Non c’era Luciana Littizzetto, non c’era Filippa Lagerbäck. C’erano invece Antonio Cornacchione e Ilary Blasi, che esordì leggendo l’incipit de «L’uomo senza qualità» di Robert Musil. Era il 13 settembre 2003: Fabio Fazio debuttava con la prima puntata di «Che tempo che fa». L’auditel registrava un 8,69% di share per 1.711.000 spettatori. La critica si divise: per alcuni quella puntata fu «retorica», «pretenziosa», ma altri giudicarono il programma «scanzonato e piacevolissimo». Da allora «Che tempo che fa» ha collezionato 715 puntate e 1.700 ospiti, con una media di ascolto altissima, attorno ai 4 milioni di telespettatori, tanto da costringere tutte le altre reti a posticipare l’inizio della prima serata della domenica, che ancora oggi parte quando chiude Fazio. Alla vigilia della decima edizione (al via su Raitre da domenica 30 settembre) Fabio Fazio anticipa a Sorrisi clamorose novità.


Come ricorda quel giorno di nove anni fa? Immaginava tanto successo?
«Non lo immaginavo anche perché il programma era un esperimento assoluto, fu messo quasi in punizione contro i telegiornali ed era una trasmissione molto diversa da quello che sarebbe diventata poi. Per festeggiare il decimo anno tentiamo un altro esperimento, andando in onda la domenica e il lunedì».

L’episodio più bello capitato in tutti questi anni?
«In dieci anni succede di tutto, il bello è la sorpresa che nasce da un incontro, come la magia di una jam session, un fantastico cortocircuito. Come è successo con Bill Gates, che ha rappresentato la vera svolta del programma».
Quante edizioni vede ancora davanti a sé?
«Altre dieci».
Quali novità ci aspettano quest’anno?
«La novità è senz’altro l’appuntamento del lunedì in prima serata, con un orario ridotto rispetto alla prima serata tradizionale: dalle 21.05 alle 22.35. Andremo avanti tre mesi. Al lunedì ci sarà Roberto Saviano, che verrà a trovarci quando vorrà, mentre Massimo Gramellini sarà una presenza fissa. Luciana Littizzetto resterà a chiusura della puntata della domenica».
Quello del lunedì che programma sarà?
«Riprenderà in parte l’esperienza di “Vieni via con me” e di “Quello che non ho”».
Ha avuto come ospite Mario Monti appena diventato premier. Chi vorrebbe avere in studio dopo le prossime elezioni: ancora Monti. Oppure Berlusconi, Bersani, Renzi…
«L’importante è che il nuovo premier venga da noi».
«Vieni via con me» fece il record di ascolti su Raitre con 9,6 milioni di telespettatori e il 31% di share. Eclatante per La7 anche il bottino di «Quello che (non) ho»: 3 milioni di telespettatori (13% di share). Sente la responsabilità di queste cifre?
«Non penso agli obiettivi, almeno agli inizi. Ma so che il lunedì è un giorno difficile per Raitre».
Intanto lunedì 8 ottobre la gente dovrà scegliere tra lei e Celentano su Canale 5…
«Quello di Adriano è un grande evento televisivo. L’unico vero dispiacere è che io non potrò vedere lui e lui non potrà vedere me».
Un’ultima curiosità: le scenette con Luciana Littizzetto sono preparate o davvero lei è terrorizzato da ciò che può uscire da quella bocca?
«Questo è un grande mistero, non si saprà mai. Anzi, forse lo svelerò a Sanremo…».

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