mercoledì 26 settembre 2012

Il ladrocinio di Stato della politica: nulla sostituisce e risolve come la qualità della persona

Le notizie che ogni giorno ci raccontano della proliferazione costante del ladrocinio politico sono la dimostrazione che ciò conta, soprattutto e soprattutti, è la qualità della persona.
Non c’è sistema elettorale, non c’è federalismo o statalismo. Nessuna forma tecnica può sopperire al materiale umano. Certo. Se il primo requisito è gente onesta e capace di gestire la cosa pubblica, un sistema, un tecnicismo può aiutare o rendere più difficile la realizzazione del compito.
Questa è la vera crisi italiana. Il materiale umano della politica è il contrario di ciò che serve a questo paese, soprattutto, perché parte degli italiani non sono diversi dalla classe politica che ha fatto del ladrocinio l’espressione della propria “qualità”.
E per onestà, non intendo solo: non rubare. Ma anche non mentire. Non manipolare.
Se non risolveremo questa crisi, continueremo a convivere anche con l’altra: quella prettamente economica.
Come se ne esce? Non mi pare ci sia via d’uscita. Perché le persone oneste e capaci di rappresentare gli italiani, gestire i soldi dei contribuenti, trovare soluzioni a problemi, se esistono, sono dispersi, nascosti o affogati in qualche partito o movimento.
Ecco perché, gran parte degli italiani ritiene destra e sinistra stessa cosa. Pari son.
E pari rimarranno.
Non m’interessa sapere anzi: non mi frega proprio un organo sessuale maschile, di coloro che ritengono quanto sopra espresso sia qualunquismo o populismo. Per cultura e carattere non sono superficiale né facile da prendere all’amo. Se le parole che uso sono comuni, se i concetti sono semplici (ma  non semplicistici) è perché la situazione è tale che non c’è bisogno di farsi delle gran seghe analitiche e dialettiche.

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