mercoledì 26 settembre 2012

Gianluigi Nuzzi: Sua Santità, le carte segrete di Benedetto XVI / 2


Bertone se ne deve andare 

In molti iniziano a imputare al segretario di Stato gran parte degli errori compiuti Oltretevere. Anche se sono commessi da altri, Bertone è comunque ritenuto corresponsabile. La pessima gestione del caso Richard Williamson, vescovo lefebvriano negazionista sulle camere a gas, a cui viene tolta la scomunica; il caso del sacerdote ultraconservatore Gerhard Wagner, che in Austria accusa di «satanismo» i libri di Harry Potter, sostenendo anche tesi bizzarre come interpretare nell’uragano Katrina la punizione divina dovuta alla immoralità degli abitanti di New Orleans. Wagner prima è nominato vescovo ausiliare di Linz, poi dovrà rinunciare di fronte alla protesta della comunità cattolica austriaca.
La misura sembra colma nell’aprile 2009, quando alcuni importanti cardinali raggiungono Benedetto XVI nella residenza di Castel Gandolfo per chiedergli un avvicendamento del segretario di Stato. Il 2 dicembre 2009 Bertone compirà 75 anni, sembra l’occasione giusta per poterlo mandare a risposo per raggiunti limiti di età, senza clamore. All’incontro sono presenti quattro porporati di rilievo: Angelo Bagnasco, Camillo Ruini, Angelo Scola e l’austriaco Christoph Schönborn. Il papa, però, quasi non li fa parlare. Non si lascia condizionare. Anticipa le doglianze con una gelida risposta in tedesco: «Der Mann bleibt woer ist, und basta». L’uomo resta dove sta, e basta.
Infatti, da quel giorno Bertone, magari vacillando in alcuni momenti, rimane sempre in sella. Arriviamo al 2 dicembre, il cardinale festeggia il compleanno ricevendo gli auguri, tra gli altri, del papa. Sarà proprio il pontefice a confermare la sua fiducia quando di lì a poco respingerà le dimissioni per raggiunti limiti d’età, che il porporato aveva presentato con una lettera nella quale riconosceva alcuni suoi limiti. Del resto, un cambio così significativo sottoporrebbe la Chiesa a turbolenze e ripercussioni nemmeno immaginabili in questo periodo di crisi economica e mondiale, e indebolirebbe il Santo Padre. Ma gli attacchi e le critiche al segretario di Stato non cessano. 


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