lunedì 24 settembre 2012

Emmy Awards 2012: Homeland e Modern Family



da: Lettera 43

Emmy, Modern Family e Homeland sul podio
Per miglior serie comica e drammatica.

Vittorie con qualche sorpresa per la 64esima edizione degli Emmy Awards, andati in onda domenica 23 settembre dal Nokia Theatre di Los Angeles.
Homeland si è aggiudicato il titolo di miglior serie drammatica scalzando dal podio, dopo quattro anni, Mad Men, mentre la statuetta per la miglior serie comica dell'anno è andata, ancora una volta, a Modern family.
Homeland è un thriller, basato su un format israeliano, trasmesso dall'emittente privata Showtime - e su Fox in Italia - che racconta dei tentativi da parte di un'agente della Cia, affetta da disturbo bipolare, di svelare i presunti progetti terroristici negli Stati Uniti del sergente Brody, eroe di guerra americano rapito in Afghanistan.
Il telefilm, alla sua seconda stagione, ha vinto tutti i più importanti premi assegnati ai dramas: migliore serie drammatica, migliore attore drammatico (Damian Lewis), migliore attrice drammatica (Claire Danes) e migliore sceneggiatura.

TERZO ANNO CONSECUTIVO PER MODERN FAMILY. Per il terzo anno concecutivo, invece, sul podio Modern Family nella categoria di migliore commedia.
Una serie irriverente che ironizza sul moderno concetto della famiglia di oggi, da quelle allargate a quelle omosessuali.
Al telefilm anche il titolo di miglior attore non protagonista (Eric Stonestreet), migliore attrice non protagonista (Julie Bowen) e migliore regista (Steven Levitan).
Mentre i migliori attori brillanti protagonisti sono risultati Jon Cryer per Due uomini e mezzo e Julia Louis-Dreyfus che in Veep interpreta il vicepresidente degli Stati Uniti.
TRIONFA LA MOORE PER L'INTERPRETAZIONE DI SARAH PALIN. Trionfo anche per Game Change, trasmesso dalla HBO, che racconta gli errori della campagna repubblicana alle elezioni presidenziali del 2008.
Migliore attrice protagonista per la sua convincente interpretazione di Sarah Palin, Julianne Moore
«Mi sento particolarmente orgogliosa di aver interpretato la Palin», ha detto la Moore, «soprattutto perché la stessa governatrice dell'Alaska ha giudicato la mia performance con due pollici versi».
PREMIATO COSTNER PER HATFIELDS & MCCOYS. Premiato nella stessa categoria al maschile per Hatfields & McCoys, Kevin Costner.
«Quando mi imbatto in un buon copione non mi interessa per quale mezzo sia stato scritto», ha detto l'attore di Balla coi lupi in sala stampa, subito dopo la vittoria.
Il telefilm ha visto anche Tom Berenger premiato come migliore attore non protagonista di una miniserie tivù.
Il corrispondente al femminile è andato a Jessica Lange per il thriller che ha fatto tremare l'America e non solo, American Horror Story.
Breaking Bad, data alla vigilia fra le favorite, ha ottenuto il titolo di migliore attore drammatico non protagonista: la statuetta è andata a Aaron Paul.
Fra le donne Maggie Smith ha vinto nella stessa categoria per la serie inglese Downton Abbey.
Grande flop per il telefilm dedicato al proibizionismo che negli anni scorsi ha ottenuto molti riconoscimenti, Boardwalk Empire, che si è portato a casa solo il premio per la regia di una serie drammatica.
La serata si è conclusa con una standing ovation a Michael J. Fox. L'attore continua a essere impegnato sul set, nonostante il Parkison, diagnosticato ben 21 anni fa.

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