mercoledì 5 settembre 2012

“Buone notizie”: da Nicole Minetti


E poi si dice che l’autunno è difficile, che la crisi peggiorerà, che ogni giorno si leggono solo brutte notizie.
Eccone una che ci risolleverà dalla pesantezza e dalle difficoltà quotidiane: Nicole Minetti non lascia la politica.
Oddio. Mi sfugge da quando se ne occupi…
Si riferisce, infatti, alla poltrona che il vecchio nano puttaniere incapace di governare per gli interessi del paese: Silvio Berlusconi, le aveva regalato in cambio dei suoi preziosissimi “favori”. Quella di consigliere in Regione Lombardia.



Nell’intervista fa sapere che le “manca una famiglia”, frase da classico intramontabile per chi vuole mantenere o ottenere certe poltrone. Aggiunge, inoltre, che “con un figlio tutto passerebbe in secondo piano”.
Forza! Qualche volontario che la insemini, per cortesia.
Qualora non vi fossero volontari per l’inseminazione – cosa che non credo assolutamente – o neppure uno del milione di spermatozoi riuscisse ad arrivare alla meta, ci rimane un’alternativa per togliere da sotto il suo prezioso e generoso culetto la poltrona in Regione Lombardia: la televisione.
Dice, infatti, la signorina Minetti, che le piacerebbe tornare in tv (oddio…mi è sfuggita quando c’è stata, è proprio vero che so poco o nulla di questa “donna”).
E allora! Ci siamo. Allegria! (vabbè…Mike Bongiorno mi perdoni).
Silvio e Piersilvio le diano la conduzione di un contenitore domenicale, dove la signorina possa occuparsi dell’argomento a lei – e a noi – caro (stessa parola ma significato diverso per lei e noi): la politica.
Penso a un contenitore perché oltre all’argomento cui si “dedica” da tempo e che non vuole abbandonare,  potrebbe occuparsi anche di spettacolo. Invitando delle ragazze dotate “artisticamente”: le olgettine.
Del resto, anche loro hanno diritto di vivere a spese degli inserzionisti pubblicitari.
Portandole a Cologno Monzese, la Minetti le toglierebbe dalla strada…pardon: da Arcore, dove non è “opportuno” si ripresentino qualora il padrone di casa si ricandidasse a premier “nell’interesse del paese”, s’intende.
Ovviamente, qualora le olgettine avessero bisogno di un agente televisivo, c’è sempre quel Lele Mora in odore di “conversione” ma che ha nel suo dna un certo mestiere. Che tornerà a fare…

Nessun commento:

Posta un commento